4 Maggio 2023 Manutenzione impianti di climatizzazione negli uffici: ogni quanto si fa?

Guida pratica alla manutenzione degli impianti di climatizzazione: come si fa?

Le persone trascorrono gran parte della giornata a lavoro e un ambiente piacevole influisce positivamente non solo sulla loro salute, ma anche sulle performance professionali. Per assicurare comfort a chi lavora in un ufficio, è fondamentale avere climatizzatori che funzionano correttamente.

Affinché ciò avvenga è necessario eseguire con regolarità interventi di manutenzione ordinaria su tutta l’apparecchiatura.

La manutenzione degli impianti di climatizzazione, se effettuata con regolarità, consente non solo di avere aria più salubre e meno consumi, ma evita di incorrere nelle sanzioni previste dalla normativa vigente per chi non dispone della certificazione prevista sull’efficienza energetica e sull’impatto ambientale.

Continuando a leggere questo articolo troverai le informazioni principali di cui hai bisogno riguardo alla manutenzione degli impianti di climatizzazione e di riscaldamento per gli uffici e gli esercizi commerciali.

Cosa prevede la legge sulla manutenzione degli impianti di climatizzazione

Le responsabilità e i criteri generali relativi a controllo, conduzione e manutenzione degli impianti di climatizzazione e, in generale, degli impianti termici, sono descritte nel D.P.R. n°74 del 16 aprile 2013 e nell’articolo 7 del D.lgs. 192/05 e s.m.i..

L’Allegato A al D.lgs. 192/05, in particolare, afferma che chi occupa l’immobile in questione oppure il proprietario, nel caso di singole unità immobiliari, e l’amministratore, per i sistemi centralizzati condominiali, sono i soggetti responsabili dell’ottemperanza delle regole in merito alla manutenzione annuale degli impianti di climatizzazione, sia domestici che in ambito aziendale.

Il manutentore, dopo ogni intervento tecnico di manutenzione, deve rilasciare il modulo di efficienza energetica, attestante tutte le verifiche effettuate – compresa la prova di rendimento energetico e previsto unicamente per potenzialità superiori a 12kw – unitamente al rilascio del bollino blu

La manutenzione degli impianti di climatizzazione va eseguita obbligatoriamente da tecnici abilitati. Vanno inoltre rispettati dei vincoli temporali stabiliti dalla legge nell’allegato del D.P.R. 74/2013. I controlli di efficienza energetica devono essere riportati sulle schede 11 e 12 dell’f-gas e sul rapporto di controllo allegato al D.M. 10 febbraio 2014.

Il D.P.R. 74/2013, art. 7, c. 5, inoltre, prevede che chi possiede un climatizzatore debba essere munito dell’apposito “libretto di impianto per la climatizzazione”. Il modello da utilizzare è quello previsto dal D.M. 10/02/2014 (G.U. n. 55 del 07/03/2104)

Manutenzione impianti di climatizzazione: sanzioni pesanti a chi non la esegue

In caso di mancata manutenzione degli impianti di climatizzazione, si va incontro a pensanti sanzioni. Nello specifico, l’inadempienza viene punita applicando le sanzioni previste dall’art. 15 del d.lgs. 192/2005.Per la mancata operazione di controllo e manutenzione la sanzione va dai 500 ai 3.000 euro a carico di proprietario, conduttore, amministratore di condominio o terzo responsabile.

Quali sono i vantaggi della manutenzione degli impianti di climatizzazione?

Eseguire correttamente la manutenzione degli impianti di climatizzazione è consigliabile, non solo per gli obblighi previsti dalla legge, ma perché un impianto a norma ha prestazioni migliori e incide sulla salute delle persone che vivono in determinati ambienti. Questo per una serie di motivi che andiamo ad elencare:

Aria più salubre: i filtri sporchi raccolgono batteri e acari provenienti dall’esterno, che poi vengono sprigionati nell’ambiente. Un climatizzatore sottoposto a igienizzazione e sanificazione assicura aria salubre e allunga il ciclo di vita dell’impianto.
Efficienza energetica: Un climatizzatore che funziona correttamente consuma meno energia e dunque fa risparmiare soldi in bolletta fino al 30%.
Migliori performance: un climatizzatore revisionato con regolarità ha prestazioni migliori perché si ha la certezza che non ci siano componenti guaste.

Come si fa la manutenzione degli impianti di climatizzazione?

Per eseguire la manutenzione ordinaria degli impianti di climatizzazione è bene rivolgersi a tecnici professionisti ed evitare il fai da te, sia perché parliamo di interventi particolarmente delicati, ma anche perché la legge non lo consente. Nell’ambito della manutenzione dei climatizzatori rientrano una serie di operazioni come:

Rimuovere polvere e detriti da filtri e split;
Pulire l’unità interna e da quella esterna;
Verificare l’integrità e il corretto funzionamento di tutte le componenti;
Controllare il livello del gas refrigerante ed eventualmente effettuare una ricarica.

La manutenzione degli impianti di climatizzazione va effettuata almeno una volta l’anno. Il periodo migliore è la primavera, ovvero prima dell’entrata in funzione prevista nei mesi più caldi. Se i climatizzatori sono a pompa di calore e dunque utilizzati anche per il riscaldamento, la manutenzione va effettuata più volte durante l’anno.

A chi rivolgersi per la manutenzione degli impianti di climatizzazione?

Abbiamo visto che per la manutenzione degli impianti di climatizzazione occorre una speciale abilitazione e gli interventi devono essere eseguiti da tecnici specializzati. Un’azienda che si occupa di effettuare la manutenzione deve essere in possesso di certificato FGAS e dunque dell’idoneità a svolgere i controlli di efficienza energetica.

Se sei a Roma, per la manutenzione del tuo impianto di climatizzazione rivolgiti a Domus Daikin. I nostri tecnici qualificati ed esperti sono in possesso di tutte le certificazioni per effettuare i controlli secondo le modalità e le tempistiche stabilite dalla legge.

Anche i prodotti utilizzati per le operazioni di manutenzione ordinaria sono tutti dotati di certificazione ministeriale, importante per garantire la sicurezza delle persone.

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